Cosa è questo blog?
Nanofono è la finestra sul web di Giorgio Bardizza e Luca Bettini, due ricercatori del CIMaINa - Università degli Studi di Milano, che nel loro laboratorio allestito presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano si occupano di nanotecnologie. Questo spazio ospita aggiornamenti e pensieri dal loro piccolo-grande mondo: la ricerca sui materiali nanostrutturati con applicazioni in campo energetico.
Non dimenticate che potete anche venire al Museo, nell'Area Nanotecnologie, a vederli in carne, ossa e nanostrutture!

venerdì 25 marzo 2011

Spugne nanometriche

Figura: A sinistra è riportata un'immagine AFM della superficie di un deposito di ossido di titanio, l'area di scansione da cui è stata ricustruita l'immagine è di 2 micrometri quadri. La scala delle altezze è compresa tra 0 e 50 nm. A destra è riportata la foto di una comune spugna per pulizie domestiche. Non sembrano assomigliarsi?
 

I materiali nanostrutturati studiati in questo laboratorio hanno le sembianze di vere e proprie spugne. In figura riportiamo un'immagine acquisita di recente nei nostri laboratori universitari con un microscopio a forza atomica (AFM). E' un'immagine che ricostruisce la superficie esposta da uno strato di ossido di titanio spesso 400 nanometri depositato su di un substrato di silicio.

Come si può osservare la superifcie esposta è caratterizzata da buchi e protuberanze ed e' quindi notevolmente più elevata di quanto sarebbe nel caso di un deposito piatto. Questa enorme superficie può essere un grosso vantaggio nel caso in cui si vogliano studiare o sfruttare i processi che avvengono all'interfaccia tra il nostro materiale (in questo caso l'ossido di titanio) e un mezzo differente (aria, luce, acqua, gas). Nella vita di tutti i giorni sfruttiamo inconsapevolmente questo concetto quando scegliamo una spugna per rimuovere lo sporco, proprio perchè è tanta la superficie libera a cui lo sporco può attaccarsi. Anche in campo energetico molti sono i dispositivi in cui si utilizzano materiali caratterizzati da questa proprietà: un esempio sono le batterie al litio dei nostri cellulari e computer.

mercoledì 16 marzo 2011

Viva la scuola


Il post di questa settimana lo dedichiamo alle scuole e in particolare alle classi che sono passate a trovarci in questi giorni. Abbiamo incontrato studenti di scuole superiori di Rimini e Siena in visita al Museo e che ci hanno “disturbato”: siamo rimasti sorpresi dalla preparazione di questi giovani sui temi discussi riguardanti le nanotecnologie, evidentemente gia' accennati nelle loro classi.

Con loro abbiamo parlato di spugne e pagliette nanometriche e di quali vantaggi possono darci per la vita di tutti i giorni. Secondo voi come sarebbe possibile realizzarle? E per cosa le usereste? 

Complimenti quindi a questi studenti e soprattutto ai loro professori!

giovedì 10 marzo 2011

Questioni di dimensione


Dopo un fine settimana pieno di nanotecnologie qui al Museo, torniamo sul web ed iniziamo col parlare dei fondamenti del nostro lavoro.

Il prefisso 'nano' (nano-tecnologia, nano-scienza, nano-metro) è fratello di altri prefissi più conosciuti come ad esempio 'micro', 'chilo' e 'mega'. Ognuno di questi prefissi indica una frazione o un multiplo dell'unità e il compito di 'nano' è quello di indicarne la miliardesima parte. Se la nostra unità è il metro ecco che il prefisso 'nano' ci porta a dimensioni dell'ordine del miliardesimo di metro, milionesimo di millimetro o più semplicemente nanometro. Nella definizione più ristretta chi si occupa di nanotecnologia o nanoscienza studia e manipola materiali o sistemi che hanno almeno una dimensione compresa tra 1 e 100 nanometri. A questa scala si osservano fenomeni  apparentemente trascurabili su scala più grande e le proprietà della materia sembrano cambiare unicamente per effetto delle dimensioni ridotte.

Tra i materiali che meglio rappresentano le potenzialità applicative delle nanotecnologie i materiali nanostrutturati occupano un ruolo fondamentale: sono l’oggetto delle nostre ricerche e ve ne parleremo nei prossimi post.

venerdì 4 marzo 2011

Benvenuti!!














Il laboratorio del CIMaINa allestito presso il Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo Da Vinci" di Milano compie un anno!

Per questa occasione si aggiunge uno strumento a quelli già esistenti per incentivare la comunicazione col pubblico e per parlare di ricerca e nanotecnologie. Vorremmo che questo spazio fosse per noi un posto dove poter raccontare le sorprese e le fatiche del nostro lavoro in modo semplice, informale e veloce; per voi una fotografia aggiornata di questo laboratorio per curiosare sul nostro lavorare e per dialogare con noi direttamente.

Vi aspettiamo direttamente al Museo questo fine settimana per partecipare alle attività legate al laboratorio e su questo blog con i prossimi aggiornamenti.